Chiesa di San Pietro alla Magione

Chiesa di San Pietro alla Magione

A pochi metri da Lady Camollia Apartment sorge il complesso medioevale della Chiesa di San Pietro alla Magione, di cui è attestata l’esistenza in documenti del 998 dopo Cristo. Un luogo di transito di notevole importanza per i fedeli che viaggiavano sulla Via Francigena e per i pellegrinaggi che si recavano a Roma (e da qui anche verso la Terrasanta) dal Nord Europa .

Tanto che diventò il luogo di ristoro dell’Ordine dei Templari che lo aveva tra le sue proprietà già nel 1148, e di cui rimangono notevoli tracce di testimonianza sui muri perimetrali esterni.

La Chiesa di San Pietro alla Magione si presenta come una tipica Casa-fortezza templare, e poteva ospitare i Templari che viaggiavano da sede centrale di Gerusalemme alle varie Case che governavano le province in cui avevano diviso la loro organizzazione monastica.

Anche se esistente prima dell’anno Mille, la struttura architettonica tipicamente romanica che salta all’occhio del turista è quella realizzata nel periodo 1100-1200. Il portale fu rifatto in stile gotico nel XIV secolo, e alcuni particolari degli archetti sono un discutibile rifacimento del Novecento.

Inequivocabilmente di stile templare è il campanile che si può ammirare nell’ingresso posto in via Malta, con la caratteristica struttura a vela.

Bisogna tenere presente che fino a quasi tutto il XII secolo il complesso era fuori dal cerchio delle mura cittadine e che l’inserimento nella città dell’intera Via Camollia fino alla costruzione della omonima porta (Porta Camollia) che ne segna il punto più a Nord avvenne in questo periodo.
Via Camollia non è altro che la parte di Via Francigena che fu inglobata nella città, e che questo permetteva di riscuotere diritti di passaggio, il controllo del traffico di merci e consentiva una maggiore sicurezza per il soggiorno dei pellegrini.

Successivamente alla soppressione dell’Ordine dei Templari nel 1312, la proprietà del complesso di San Pietro alla Magione passò all’Ordine Sovrano dei Cavalieri di Malta che ne proseguì i lavori di ampliamento e consolidamento fino a tutto il XVI secolo. Adesso è di proprietà della Diocesi di Siena, ma è ancora utilizzata per riunioni e celebrazioni dell’Ordine.

Per ulteriori info : Wikipedia

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